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30 Apr, 21

Condanne “processo Labriola”. Gli avvocati Laforgia e Avitabile difensori di parte civile – Rassegna Stampa

È stato un processo lungo, sofferto, difficile. Una sentenza di primo grado non sana le ferite e non restituisce la vita a chi l’ha persa e ai suoi familiari. Non c’è mai da gioire per una condanna. Ma la decisione di oggi conserva la memoria di una donna e di un medico che ha pagato il prezzo più alto per fare il suo dovere. Non dovremo dimenticarlo.

Paola Labriola era un medico del servizio pubblico che aveva dedicato la sua professione e la sua vita alle persone fragili, al disagio mentale, a chi vive ai margini delle nostre periferie. Ed è triste constatare che è morta non solo per mano di una di quelle persone, com’era già stato accertato con sentenza definitiva, ma anche per responsabilità di chi dirigeva lo stesso servizio pubblico, come ha riconosciuto oggi il Tribunale di Bari. 

A volte anche la verità e la giustizia hanno un sapore amaro”.

Questo il commento degli avvocati Michele Laforgia e Paola Avitabile, difensori dei parenti di Paola Labriola – la psichiatra barese uccisa nel 2013 nel centro di salute mentale dove lavorava – costituiti parte civile, ieri subito dopo la sentenza di condanna emessa dalla Prima Sezione Penale del Tribunale di Bari nel “processo Labriola”.

Rassegna Stampa

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