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22 Set, 19

Gli interventi degli avvocati Michele Laforgia e Fabio Di Cagno nel forum internazionale “La Blue Economy nel Mediterraneo – Opportunità di sviluppo e cooperazione

Grande partecipazione al forum internazionale “La Blue Economy nel Mediterraneo – Opportunità di sviluppo e cooperazione”organizzato in Fiera del Levante da Polis Avvocati, Deloitte Legal, Regione Puglia, Puglia Sviluppo e Fondazione Farefuturo, che ha visto tra gli autorevoli relatori il Premier albanese Edi Rama.

Gli avvocati Michele Laforgia e Fabio Di Cagno, partners di Polis Avvocati, sono intervenuti rispettivamente nella parte iniziale e nella sessione pomeridiana del convegno. Il primo ha inquadrato le tematiche del convegno nel percorso di crescita della Puglia e sottolineato i legami con l’Albania, soffermandosi poi sul senso dell’alleanza stipulata da Polis Avvocati e Deloitte Legal, che è stata presentata per la prima volta al pubblico nel forum in Fiera del Levante.

Di seguito alcuni passi dei loro interventi

   Michele Laforgia: Non è un caso che questo convegno segni anche l’esordio della collaborazione professionale tra un grande studio professionale dal respiro internazionale come Deloitte Legal e uno studio di avvocati del sud qual è Polis. Una “alleanza strategica”, non una acquisizione o una fusione: siamo e resteremo soggetti autonomi e indipendenti. Per noi, è il riconoscimento che il sud è anche questo: eccellenza professionale, capacità di innovazione, visione del futuro. Anche in un settore, come quello degli avvocati, in cui i grandi studi sono tradizionalmente collocati solo nelle aree più ricche del Paese. In cui molti giovani professionisti sono emigrati, per cercare fortuna. Perché il mercato è altrove. Ecco, noi abbiamo realizzato un piccolo modello di “autonomia differenziata”. Alla rovescia. Abbiamo aumentato le risorse al servizio del territorio. All’opposto della secessione dei ricchi. Abbiamo dimostrato, nel nostro piccolo, che collaborando e valorizzando le eccellenze meridionali, può crescere il sud e può crescere l’intero Paese. Noi, almeno, ne siamo convinti”

   Fabio Di Cagno, tra i relatori della sessione “ZES, Blue Economy e Blue Growth: opportunità, prospettive di cooperazione”, ha illustrato il progetto del nuovo eco-quartiere nel Principato di Monaco: “Il mio intervento vuole essere essenzialmente una testimonianza, una testimonianza di come Mare Mediterraneo, Economia e crescita sostenibile possono rappresentare singoli elementi di un’unica operazione virtuosa con al centro sviluppo, occupazione, investimenti nella ricerca, e innovazione. Il Principato di Monaco, di cui sono Console Onorario per la Puglia (e da qui la mia testimonianza diretta), ha in corso di realizzazione un progetto di espansione sul mare ove le vitali necessità di spazio di un paese dai confini angusti, sono chiamate a coesistere con le nuove tecnologie, con lo sviluppo sostenibile e con l’equilibrato sfruttamento delle risorse naturali in generale e marine in particolare e, perché no, con gli altrettanto necessari ritorni economici senza i quali pochi investimenti sarebbero possibili. Si tratta della costruzione, sulla c.d. Anse du Portier, nel tratto compreso tra il Centro Congressi “Grimaldi Forum” e l’ingresso del famoso “tunnel” ben noto agli appassionati di automobilismo, di un nuovo eco-quartiere che sta sorgendo su una piattaforma sul mare estesa oltre 6 ettari. I lavori sono iniziati nel 2017 con le operazioni di dragaggio e sono stati preceduti da anni e anni di studi condotti con l’attiva e soprattutto ascoltata partecipazione del Museo Oceanografico di Monaco, uno dei più importanti d’Europa,  oggi intitolato al comandante Jacques-Yves Cousteau (che almeno i miei coetanei ricorderanno per quei bellissimi documentari televisivi sulle esplorazioni marine condotte con la “Calypso”). Il materiale di risulta proveniente dal dragaggio è già stato utilizzato per il riempimento dei cassoni in cemento che dovranno reggere la piattaforma, sulla quale verranno realizzati: 60.000 mq. di appartamenti; 3.000 mq. di locali commerciali; 5.000 mq. supplementari a servizio del Grimaldi Forum; un parcheggio pubblico; una piazza centrale; una collina a verde; una passeggiata sul mare; un porticciolo con circa 30 posti-barca. Si tratta, per il Principato di Monaco, appunto del primo eco-quartiere, dove il 40% dei consumi di energia saranno assicurati da energie rinnovabili interamente prodotte in loco, delle quali l’80% destinati al riscaldamento/raffreddamento e che copriranno l’80% dei consumi totali dedicati all’illuminazione pubblica. Sarà bandita la circolazione in superficie di veicoli a motore, a beneficio della valorizzazione del traffico ciclabile e pedonale. È prevista la realizzazione di una stazione di veicoli elettrici e una stazione di attracco cui potranno accedere natanti di ultima generazione a trazione non inquinante. Il completamento della piattaforma è previsto entro il 2020”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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