IRAN
L’Iran è un grande paese, ricco di storia e di cultura e, oggi, assolutamente strategico nello scenario mediorientale: dopo l’Accordo di Vienna (14 luglio 2015) e l’implementation day (16 gennaio 2016) rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo per le imprese italiane.
“Sono molto felice che il presidente Rouhani abbia scelto di iniziare dall’Italia la missione che riporta in Europa la massima carica dell’Iran. L’amicizia storica trova fondamento nelle relazioni culturali tra Roma e Teheran, segno del nostro passato ma voglio pensare anche del nostro futuro. Certi che lo sforzo che ha portato all’intesa di Vienna può essere il primo passo per una nuova stagione di pace e prosperità, non solo per l’Iran ma in tutta la regione. Non mancherà il nostro impegno perché negli scenari più caldi, come quello della Siria, si possa lavorare insieme” (Premier Matteo Renzi, 25.01 2016).
“L’Italia è un amico prezioso dell’Iran ricordiamo come anche nel periodo delle sanzioni le posizioni italiane siano state le più eque nei confronti del Paese….. Dopo la fine delle sanzioni, il mio primo viaggio in Europa è stato in Italia“. (Presidente iraniano Hassan Rohani, 12.04.2016)
Enormi potenzialità in un contesto ancora estremamente complesso: l’Iran impone un approccio di elevata professionalità, capace di cogliere le opportunità uniche di un mercato destinato ad una impetuosa espansione, rispettandone le caratteristiche e le numerose peculiarità.
“L’attuazione del piano d’azione globale comune (JCPOA) fa ben sperare per le prospettive. Maggiori esportazioni di petrolio, insieme con i costi più bassi di transazioni commerciali e finanziarie, come le banche iraniane riconnettersi al sistema finanziario internazionale, sarebbe contribuire a sostenere l’economia, con una crescita reale del PIL prevista al 4 -4.5 per cento nel medio periodo.
Sostenere e incrementare tali tassi di crescita richiederà riforme importanti. Per radicare la stabilità macroeconomica, i quadri politici per le politiche monetarie e fiscali devono essere rafforzati, con una maggiore attenzione alla stabilità dei prezzi, la mobilitazione dei ricavi domestici, e sulla costruzione di buffer.
Sbloccare il potenziale di crescita dell’economia iraniana e la promozione di posti di lavoro, soprattutto per i giovani e le donne, richiederà anche affrontare molte sfide strutturali.
Centrale in questi sforzi saranno promuovere il settore privato, promuovendo la proprietà privata, attrarre investimenti esteri, riducendo il costo di fare business, e migliorare la trasparenza e la governance”. (Primo Vice Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Mr. David Lipton, in visita alla Repubblica islamica dell’Iran. 15-17.05.2016).
Per saperne di più:
– Consulta il testo Accordo di Vienna (in inglese)
– Consulta la scheda paese IRAN SACE
– Scarica la scheda Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)
– Scarica la scheda del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) sull’Iran
– Scarica la scheda del MAECI su Iran e rapporti con l’Italia
– Visita ilsito ufficiale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran
– Visita il sito ufficiale dell’International Monetary Fund